Carta dei servizi scolasticiLa Carta dei Servizi dei nostri Istituti (di seguito Istituto) ha come fonte di ispirazione fondamentale, oltre agli artt. 2-3-30-33-34 della Costituzione Italiana, il Vangelo, il Magistero della Chiesa Cattolica e il carisma proprio di Paola Di Rosa, fondatrice della Congregazione delle Suore Ancelle della Carità, che persegue lautentica salvezza della persona attraverso la promozione integrale della sua umanità nella fede. Principi fondamentali 1. Uguaglianza 1.1. Il nostro Istituto è una scuola cattolica, libera, aperta a tutti coloro che ne condividono la proposta formativo-culturale, senza discriminazione alcuna di sesso, razza, etnia, lingua, religione e opinioni politiche. 1.2. Si dichiara disponibile ad accogliere Alunni con difficoltà psico-fisiche, compatibilmente con le reali possibilità di intervento mirato ed efficace. 2. Imparzialità e regolarità 2.1. Eroga il servizio scolastico impegnandosi ad agire secondo criteri di obiettività e giustizia, consapevole della centralità della persona e dei suoi bisogni profondi di crescita. 2.2. Privilegia il principio della continuità educativa e didattica, favorendo collegamenti metodologici e contenutistici tra i vari ordini di scuola, mentre garantisce la regolarità del servizio anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi, delle norme e disposizioni vigenti in materia. 2.3. Regola eventuali e non prevedibili casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio con misure volte ad arrecare alle Famiglie il minor disagio possibile. 3. Accoglienza e integrazione 3.1. Accoglie Genitori e Alunni tenendo conto delle loro reali situazioni e condizioni, al fine di promuovere il coinvolgimento fattivo della Famiglia nella Scuola, linserimento positivo e lintegrazione degli Alunni con speciale riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali, per le quali sono previsti tempi e iniziative per la conoscenza degli ambienti, dei compagni, dei professori. 3.2. Nella Scuola ogni operatore si impegna ad avere pieno rispetto dei diritti e degli interessi fondamentali dellAlunno, soggetto delleducazione, nelle diverse fasi della vita. 4. Diritto di scelta-obbligo scolastico e frequenza 4.1. Riconosce il diritto di scelta della scuola. Considerato prioritario il diritto di scelta della Famiglia, nel caso in cui venga richiesto il nulla-osta per trasferimento, la direzione lo concede, salvi gli impegni economici assunti. 4.2. Garantisce la frequenza alla Scuola con un attento controllo da parte della direzione delle assenze, dei ritardi, delle richieste di entrata e uscita fuori orario. 4.3. Promuove il dialogo costruttivo tra i soggetti della Scuola (Alunni, Genitori, Docenti) e interventi mirati allorientamento scolastico per sostenere, incoraggiare, orientare gli Alunni, così da prevenirne labbandono scolastico. 5. Partecipazione, efficienza e trasparenza 5.1. Attua la Carta dei Servizi in comune impegno con i vari Organi Collegiali di partecipazione in essa funzionanti. Allinizio di ogni anno scolastico i diversi organismi sono invitati a riflettere sul contenuto della Carta e verso la fine a operare una verifica sulla sua applicazione 5.2. Incentiva, con lutilizzo delle proprie strutture e la collaborazione degli Enti Locali, attività para ed extra-scolastiche (diverse a seconda degli Istituti). 5.3. Offre uninformazione puntuale e unaperta e trasparente comunicazione della vita della Scuola con: - la tempestiva pubblicazione del calendario dellanno scolastico, delle sedute dei Collegi dei Docenti e dei Consigli di classe, dei colloqui individuali e generali dei Genitori con la Presidenza e gli Insegnanti; - linvio alle famiglie del calendario delle diverse attività elettive, concordate per lintero anno scolastico; - linvio di circolari per le convocazioni dei Genitori, promosse sia per la conoscenza della programmazione educativo-didattica sia per vivere "insieme" momenti e interventi formativo-culturali. 5.4. Osserva un orario stabilito in funzione di un servizio che sia efficiente, efficace, flessibile per le Famiglie. 6. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale 6.1. Assicura una programmazione collegiale che, pur rispettosa della libertà di insegnamento e delle esigenze di crescita e di orientamento degli Alunni, faciliti il raggiungimento deli obiettivi educativi, conoscitivi, di competenza professionale, tenendo conto sia della continuità pedagogica tra i vari ordini di scuola sia del Progetto Educativo dIstituto. 6.2. Organizza interventi di approfondimento per il proprio personale su tematiche educative, formative e didattiche, anche in collaborazione con Enti culturali del territorio ed esperti nei vari settori. Stimola e impegna gli Insegnanti a partecipare a convegni promossi dal Provveditorato agli Studi e dalla FIDAE nazionale, regionale, provinciale. Mette a disposizione riviste culturali, audiovisivi, attrezzature e materiale vario, per facilitare ai Docenti laggiornamento. Parte 1a 7. Area educativo-didattica 7.1. LIstituto, mirando alla formazione della persona nella sua dimensione religiosa, etica, sociale e culturale, si riconosce nei seguenti principi (fattori di qualità): - consenso sui valori autenticamente umani - chiarezza degli intenti formativi nella prospettiva di una visione cristiana della vita - intelligente apertura al confronto per un efficace dinamismo educativo - ricerca, individuazione e adozione di metodi e strumenti funzionali al raggiungimento delle mete - costante verifica dei risultati. Considerato che, nel processo formativo, educazione e apprendimento costituiscono un tutto integrato, intende perseguire i seguenti obiettivi fondamentali: - accogliere lAlunno tenendo nel dovuto conto la sua provenienza e appartenenza, i diversi tempi di sviluppo, recupero e rafforzamento delle capacità affettive, relazionali, cognitive, formative e creative - orientare lAlunno alla scoperta della propria identità, alla graduale presa di coscienza delle sue potenzialità, al riconoscimento del significato/valore dei suoi vissuti individuali, familiari, contestuali - guidare lAlunno allacquisizione degli strumenti culturali per leggere, interpretare e comprendere, nella corretta fruizione della memoria storica, le diverse realtà e a interagire con esse in modo aperto, critico e costruttivo. 7.2. Si rende responsabile della qualità della programmazione educativo-didattica, in vista del raggiungimento degli obiettivi richiesti dai vari cicli scolastici frequentati, adeguandoli alle esigenze formative degli Alunni e alla loro preparazione culturale-professionale e si impegna a garantire la continuità educativo-didattica tra i diversi ordini di scuola, in particolare mediante: - il confronto diretto tra gli operatori scolastici dei diversi ordini di scuola - la promozione di progetti metodologici di continuità - laccoglienza, linserimento, lintegrazione degli allievi nuovi - luso dei test lingresso a inizio anno per la determinazione delle strategie dintervento, relative al recupero, sostegno, potenziamento. 7.3. Opera la scelta dei libri di testo in apposita seduta del Collegio dei Docenti, sentito il parere degli Insegnanti della stessa disciplina, in sintonia con la programmazione educativo-didattica, indicata nel Progetto Educativo dIstituto. 7.4. Sostiene che lassegnazione dei compiti a casa è necessaria allapprendimento. Essi tuttavia devono essere calibrati e razionalmente ben distribuiti dagli Insegnanti, avendo lAlunno diritto alla fruizione del tempo libero da dedicare anche ad altre attività para ed extra-scolastiche. 7.5. Ritiene che il colloquio e il dialogo, tesi allascolto attento, al consiglio sapente, al convincimento motivato, siano le componenti essenziali del rapporto educativo, collaborativo e costruttivo tra Docenti e Allievi. Nella Scuola pertanto gli Insegnanti si impegnano a promuovere lo "star bene" degli Alunni attraverso unazione di sostegno e accompagnamento. 7.6. LIstituto ha elaborato, con il contributo responsabile di ogni sua componente, i seguenti documenti: - Progetto Educativo dIstituto - Regolamento dIstituto Essi vengono consegnati a tutti i soggetti della Scuola al primo incontro e sono disponibili gratuitamente presso la Segreteria. LIstituto si impegna ad aggiornarli e a renderli adeguati. 7.7. Il Collegio dei Docenti allinizio di ogni anno elabora la Programmazione educativa e i percorsi formativi in correlazione agli obiettivi e finalità dei programmi; stabilisce i criteri per lassegnazione del voto di condotta; i parametri di misurazione degli obiettivi specifici, di valutazione della situazione iniziale e finale; indica ai Consigli di classe i termini generali di attuazione delle attività di orientamento, elettive, para ed extra-scolastiche, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno e potenziamento; formula proposte al Consiglio di Istituto intorno ai viaggi di socializzazione, distruzione, uscite didattiche e visite guidate. 7.8. I Consigli di classe elaborano la programmazione didattica e la sottopongono in itinere a verifica e valutazione. 7.9. LIstituto presenta il proprio operato in ogni sua fase. Ogni atto educativo-didattico viene fatto conoscere, entrando a far parte del seguente patto formativo tra Allievo-Docente-Genitore. LAllievo, protagonista del cammino formativo, ha diritto: - a una scuola di qualità, organizzata e gestita in vista dei propri bisogni formativo-culturali - al rispetto della propria identità personale, socio-culturale e religiosa - a uninformazione chiara intorno al funzionamento della scuola, agli obiettivi educativo-didattici del suo curricolo, al percorso per raggiungerli, agli esiti delle prove scritte e orali, in relazione ai parametri della misurazione e ai criteri di valutazione - a ricevere un aiuto personalizzato per orientarsi in ordine alle relazioni umane, al piano di studio e alle scelte sia scolastiche sia professionali successive. LAllievo ha il dovere: - di comportarsi in modo rispettoso, leale e collaborativo nel rapporto educativo con i diversi soggetti della Scuola e nel confronto con la proposta culturale cristiana - di manifestare adesione seria, sincera e operosa alle proposte educativo-didattiche, riconoscendo e rispettando loperato degli Insegnanti; frequentando le lezioni con regolarità, interesse e impegno; sottoponendosi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo-culturale; restituendo puntualmente le prove scritte, firmate dal genitore, contribuendo a perseguire un positivo esito scolastico - di partecipare alla vita della scuola, rispettando il Regolamento dIstituto, le decisioni collegialmente assunte e le regole della convivenza civile - di rispettare lambiente e il patrimonio della scuola come bene proprio e di tutti. Il Docente, oltre ai diritti riconosciuti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro dellAGIDAE, ha diritto alla libertà di insegnamento e aggiornamento nel rispetto del Progetto Educativo dIstituto, alla cui realizzazione partecipa assumendo un ruolo di particolare rilievo, consapevole della grave responsabilità che gli compete allinterno della Comunità scolastica e che comporta: - limpegno nel cammino di crescita umana, la disponibilità allobiettiva verifica perosnale, in coerenza con gli atteggiamenti richiesti dal compito educativo, secondo lindirizzo e il carisma dellIstituto - il consolidamento della professionalità docente come sintesi di capacità pedagogica, possesso sicuro e sempre aggiornato dei contenuti disciplinari, abilità metodologico-didattica, capacità di programmazione individuale e collegiale - il perseguimento della formazione permanente indicata nel PEI - il dovere della chiarezza e della trasparenza nel processo educativo-didattico, che lo impegna: - a esprimere la propria offerta formativa - a motivare i propri interventi educativo-didattici - a esplicitare le strategie di intervento, gli strumenti di verifica, i paramteri di misurazione e i fattori di valutazione - a far conoscere gli esiti delle prove scritte, consegnate entro breve termine, e quelli delle prove orali. Il Genitore, primo responsabile dei figli anche allinterno della scuola, ha il diritto: - di conoscere e condividere operativamente lofferta formativa che lIstituto si propone di raggiungere - di contribuire in unità dintenti con gli Operatori scolastici: - a creare un clima aperto al gusto per linformazione, la conoscenza, la partecipazione e coerente nella testimonianza dei grandi valori laici e cristiani, fondanti la dignità umana e la convivenza civile - a far sentire il ragazzo artefice della propria crescita attraverso lo sviluppo graduale e consapevole del senso di responsabilità e di autonomia - di esprimere pareri e proposte, anche tramite i rappresentanti dei genitori, regolarmente eletti, presenti nei Consigli di Classe e dIsituto e di collaborare nelle attività proposte - di aderire allAgeSC, libera Associazione Ecclesiale dei Genitori. Il Genitore ha il dovere: - di condividere il Progetto Educativo dIstituto e le responsabilità della Comunità educante - di partecipare agli incontri formativi e informativi promossi dalla scuola - di aderire, per quanto è possibile, alle iniziative dellAGESC - di intervenire ai colloqui settimanali individuali e periodici generali con gli Insegnanti - di garantire la restituzione immediata delle prove scritte, sostenute dallo Studente, debitamente firmate. Parte 2a 8. Servizi amministrativi 8.1. LIstituto articola la propria attività attraverso la segreteria centralizzata con orari antimeridiani e pomeridiani quasi continuativi, che favoriscono e facilitano laccesso e il servizio e soprattutto il contatto umano, prezioso ai fini della collaborazione educativa. 8.2. Assicura e garantisce ogni servizio con interventi tempestivi a vista o in tempi assai ristretti, portati a conoscenza pubblica, nel pieno rispetto della normativa vigente. 8.3. Consegna direttamente, tramite il Capo di Istituto o suo delegato, i documenti di valutazione degli Alunni, entro cinque giorni dal termine delle operazioni di scrutinio. 8.4. Consente e favorisce, con due linee telefoniche, la comunicazione via fax e luso del computer, linformazione immediata, la riduzione dei tempi e il rilascio celere di certificati. 8.5. Offre informazioni alle Famiglie, anche tramite affissioni in appositi spazi, e garantisce il diritto di accesso allinformazione, regolamentato dalla Legge n. 241 del 07/08/90. Parte 3a 9. Condizioni ambientali della Scuola 9.1. LIstituto cura particolarmente la pulizia e ligiene di ogni ambiente, con lopera del personale ausiliario a ciò destinato. 9.2. Coinvolge, mediante la formazione educativa gli stessi Allievi e le loro Famiglie nella conservazione responsabile della qualità ambientale. 9.3. Verifica attentamente ogni fattore di qualità e sicurezza; promuove opere di manutenzione e aggiornamento per garantire situazioni favorevoli alla vita della scuola. 9.4. Rende disponibili presso la Segreteria documenti che comprovano le condizioni ambientali dellIstituto. 9.5. Garantisce, con profondo senso di solidarietà cristiana, la disponibilità di persone in grado di aiutare gli alunni in difficoltà. Parte 4a 10. Procedure dei reclami e valutazione del servizio 10.1 LIstituto ammette soltanto reclami non anonimi, scritti e orali, presentati in modo giudicato corretto e opportuno. Si risponderà a ogni reclamo, indicando in forma aperta e chiara i provvedimenti che si intendono attuare. 10.2 Il Consiglio dIstituto, rappresentativo di tutte le componenti scolastiche, esamina alla fine di ogni anno scolastico la relazione del Collegio dei Docenti intorno alla completa attività educativo-didattica; esprime pareri valutativi e offre proposte in vista del miglioramento della qualità del servizio, anche in base ai risultati di eventuali questionari, opportunamente formulati, per Genitori, Personale e Studenti. - Progetto Educativo dIstituto (PEI) - Regolamento dIstituto |