Scuola materna-Scuola elementare
Via Bottesini, 25 - 26100 Crema (CR)
Tel. 0373 256521 - Fax 0373 256008

Orario di segreteria: 7.30-11.30 e 15.30-17.00

Presentazione

La presenza delle Ancelle a Crema nel settore scolastico risale al 1857 quando, nell'edificio Bettinzoli, venne aperto un Collegio per l'educazione della gioventù benestante della città. L'edificio ha subito nel corso del tempo i necessari adeguamenti e attualmente comprende:

  • la scuola materna autorizzata con tre sezioni

  • la scuola elementare parificata con dieci classi

Progetto Educativo d'Istituto (PEI)

Parte Prima: L'IDENTITA' DELLA SCUOLA

Art.1 - Cenni storici e presenza attuale nel territorio

Le Ancelle della Carità di Brescia aprono nel lontano 1857 un Collegio in Crema per l'educazione della gioventù benestante della città, perché dopo le soppressioni dei vari ordini religiosi (1810) erano venuti a mancare tutti gli educandati che esistevano presso i diversi monasteri.
Nel 1854 il Comitato offriva a S. Maria Crocifissa, già conosciuta per l'arrivo delle Ancelle all'Ospedale, l'edificio Bettinzoli come sede della nuova opera.
Il 1 maggio 1857 dopo i vari adattamenti, l'ambiente venne inaugurato come Collegio per la Scuola e per la "casa materna" per i piccoli.
Nel susseguirsi del tempo l'ambiente subì varie modifiche. La Scuola attualmente comprende:

  • la scuola materna autorizzata con tre sezioni

  • la scuola elementare parificata dal 1965 con dieci classi

Art.2 - Finalità formative

La scuola pone ogni bambino al centro della sua attenzione e stimola lo sviluppo armonico delle sue capacità nel rispetto dei ritmi di crescita.
Nell'intero percorso scolastico ogni scelta educativa, metodologica o strutturale è finalizzata a promuovere la formazione umana e cristiana, dando risposte ai bisogni culturali, affettivi, sociali e religiosi dei fanciulli e alle aspettative familiari e sociali.
La Scuola accoglie quanti la cercano, richiedendo a coloro che la scelgono la disponibilità e la collaborazione necessaria.

Art.3 - Obiettivi, tempi e spazi educativi

Gli obiettivi della scuola sono:

  • promuovere la formazione integrale del fanciullo

  • assicurare l'acquisizione di abilità, conoscenze, pensiero critico e creativo

  • guidare il fanciullo alla convivenza sociale attraverso l'amicizia, la solidarietà e la collaborazione.

Nel corso della giornata il fanciullo, nel rispetto della normativa statale vigente, deve avere tempi e spazi adeguati a soddisfare i suoi effettivi bisogni (affettivi, ludici e sociali).
La scuola, per garantire una stimolazione globale della personalità del fanciullo, promuove esperienze di apprendimento nell'ambito delle più moderne scelte didattiche.
Offerta:
  • accoglienza: dalle 7.30 alle ore 18
  • lezioni di inglese, pianoforte

  • doposcuola

  • refezione

  • orario di attività: dal lunedì al venerdì.

Parte Seconda: LA COMUNITA' SCOLASTICA

Art.1 - Il Bambino

Il bambino, protagonista della nostra scuola, ha il diritto di:

  • essere rispettato e valorizzato nelle sue potenzialità, nella sua individualità e nei suoi bisogni (dalla premessa N.P.)
  • conoscere non solo le proposte culturali, ma anche quelle operative-sociali

  • realizzarsi in una prima formazione culturale
A tal fine la nostra scuola intende:
  • guidare il fanciullo, nel rispetto dei ritmi di crescita, alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini, alla fiducia, alla graduale assunzione di responsabilità all'interno della comunità scolastica e sociale, all'autonomia di giudizio e alla ricerca di ideali e valori in cui credere e per i quali impegnarsi

  • educarlo alla disponibilità, al confronto e al dialogo, al rispetto consapevole ed attivo della persona, dei beni propri, altrui e comuni, e alla vita associata senza pregiudizi, nella scoperta delle norme della convivenza

  • stimolarlo a prendere coscienza del senso religioso e a farne esperienza quotidiana.

Art.2 - I Genitori

I genitori, primi responsabili dell'educazione dei figli, sono parte attiva nella Scuola.
Il loro ruolo è di:

  • condividere la linea operativa ed attuare un clima educativo in continuità tra scuola e famiglia, dialogando in modo aperto e sincero con gli operatori scolastici

  • sostenere, promuovere e partecipare in modo responsabile e costante sia ad iniziative scolastiche che a colloqui, riunioni, assemblee ed incontri formativi

  • stimolare la relazionalità del figlio verso tutti i compagni

  • dare il giusto valore alle esperienze ed alla loro varietà

  • apprezzare ed incoraggiare lo sforzo del bambino indirizzato alla formazione del suo sapere e della sua personalità

  • impegnarsi ad accogliere le proposte dell'associazione dei genitori delle scuole cattoliche.

Art.3 - Gli Operatori Scolastici

3a - i responsabili

Funzione principale dei responsabili dell'istituto è:

  • coordinare l'attività educativa, didattica e sociale delle componenti della scuola sia in seno alla stessa che con le istituzioni esterne

  • accogliere programmi e quadri di riferimento delle leggi dello Stato e dal Magistero della Chiesa cattolica.

3b - i docenti

I docenti, collaboratori indispensabili all'educazione dei fanciulli e testimoni dei valori cristiani, si impegnano a:

  • operare collegialmente in ogni classe sulla base di un progetto comune

  • coordinare un costante aggiornameto culturale e didattico

  • creare un sereno e costruttivo rapporto con le famiglie degli alunni e con tutti gli altri operatori scolastici.

3c - i non docenti

Il personale non docente, nel rispetto dei ruoli, ha cura di porre al centro della propria attività il fanciullo e le sue necessità e condivide i principi cristiani e le scelte operative del progetto educativo.

3d - le suore

Le religiose, indipendentemente dal ruolo specifico di ciascuna, con la loro testimonianza di amore e di accettazione, si impegnano a creare un ambiente sereno e libero, ispirato ai valori evangelici.
In modo particolare, la specificità dell'Ancella educatrice sta nella qualità di scelta, di atteggiamento, di stile, di metodo e di clima.

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